"Nuvolari", 20 anni di passione

Vent'anni di Gran Premio Nuvolari. Mica uno scherzo. C'è solo la Mille Miglia un gradino pù sopra ma la manifestazione della Mantova Corse in collaborazione col museo Nuvolari e l'Automobile Club Mantova porta qualcosa di più prestigioso, ovvero il nome del mantovano volante. Sufficiente a richiamare concorrenti provenienti da ogni parte del mondo, ancora pervicacemente, tenacemente attaccati al nome di Tazio.

Trionfi e leggenda si sono sovrapposti fino a creare il mito che ancora regge: ecco spiegato il perchè del successo della tre giorni mantovana. Beninteso non va dimenticato il certosino lavoro della scuderia Mantova Corse: partiti quasi per scommessa i "quattro dell'Ave Maria" sono riusciti a mettere in piedi una manifestazione coi baffi, torniamo a ripeterlo seconda solo alla Mille Miglia, che peraltro si avvale di un budget non indifferente mentre la scuderia mantovana è costretta a fare i salti mortali ad ogni edizione. Ma nessuno arretra: l'entusiasmo, la passione. l'olio di gomito, sono sufficienti o quasi a colmare il gap.

Ecco allora che anche quest'anno al via ci saranno oltre 300 concorrenti provenienti, come s'è detto, da ogni parte del mondo. Anno dopo anno gli stranieri sono aumentati come pure si è valorizzato il parco macchine, parecchie delle quali sono ormai "bisnonne". Da piazza Sordello a Pisa per la prima tappa, poi a rimini e quindi il rientro, domenica, in città. Proprio nei giorni scorsi è stato riportato alla luce il museo Nuvolari che sloggiato con mesi, anzi con anni d'anticipo (il palazzo del Podestà verrà restaurato in illo tempore) sia pur provvisoriamente ha trovato rifugio nel palazzo del Capitano in piazza Sordello. Meglio di niente comunque: sarebbe però opportuno togliere l'insegna del museo ancora presente sotto i portici in piazza Broletto e che induce in tentazione i turisti.

Intanto godiamoci questa ventesima edizione del GP Nuvolari, con auto straordinarie, con piloti (una quindicina) che si contenderanno le prime piazze e tutti gli altri contenti solo di portare a termine questa galoppata per le strade d'Italia fra due ale di folla plaudente.

E' il fascino delle auto d'antan, è il richiamo del grande Tazio: buona passeggiata a tutti i concorrenti. Con la speranza che all'arrivo i mantovani si facciano trovare numerosi. 

La Voce di Mantova 16 settembre 2010 
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