SILVERSTONE:
DOVE TUTTO EBBE INIZIO
Un luogo
iconico, magico, da pelle d’oca. Un luogo in cui è nata una leggenda, e in cui
quella leggenda continua a vivere. Un luogo da dove gli aerei militari della
Royal Air Force decollavano e atterravano per attaccare il nemico e difendere i
confini. Un luogo sopravvissuto alla guerra, destinato a diventare presto una
delle pietre miliari della massima categoria del motorsport. Un luogo che è un
libro di storia. Un luogo che per tre quarti di secolo non ha mai smesso di
regalare emozioni.
Era il 13
maggio 1950, quando questo luogo, il Silverstone Circuit, fu teatro del primo
Gran Premio della storia della Formula 1: un giorno indimenticabile per chi
l’ha vissuto in prima persona, ma anche per chi ha semplicemente ascoltato dei
racconti su quel sabato pomeriggio e ha capito di trovarsi di fronte alla
nascita di un vero e proprio mito. Dopo 75 anni quel luogo iconico, magico,
intriso di storia, è ancora protagonista assoluto della leggenda nata sul suo
asfalto. Signore e signori, benvenuti a Silverstone!
LA FORMULA 1
IN GRAN BRETAGNA: LA MAGIA DEL CIRCUITO DI SILVERSTONE
Nemmeno il
tempo di respirare, che la Formula 1 è già pronta per un altro entusiasmante
weekend di corse. Continua il lungo viaggio del circus in Europa e, dopo lo
spettacolo dell’Austria, arriva finalmente uno degli appuntamenti più attesi
della stagione. Nella contea di Northamptonshire, in Inghilterra, il
leggendario Silverstone Circuit ospita la 76° Edizione del Gran Premio di Gran
Bretagna, 12° round del Campionato del Mondo di Formula 1 2025.
Ciò che rende
il Silverstone Circuit così speciale non è solo il fatto che ha ospitato il
primo Gran Premio della storia, ma anche il fatto che la sua configurazione, il
suo layout così completo, l’ha sempre reso uno dei circuiti più adatti per le
gare di Formula 1. Per questo motivo, secondo l’opinione di molti appassionati,
potrebbe potenzialmente rimanere per sempre una tappa fissa del calendario.
Passano i decenni, le ere della Formula 1 si susseguono, le monoposto diventano
sempre più tecnologicamente sofisticate, generazioni di piloti sostituiscono
quelle precedenti. Eppure, il Silverstone Circuit è sempre lì, testimone
silenzioso di tutti questi cambiamenti, un punto fisso in un mondo in continua
trasformazione.
UFFICIALI LE
DATE DEI TEST PRE-SEASON 2026: IL RITORNO DI BARCELLONA
Circa un mese
fa, come abbiamo avuto modo di commentare anche in questa rubrica, è stato
ufficializzato il calendario del Campionato del Mondo di Formula 1 2026, con i
suoi 24 weekend di gara che ci terranno compagnia da marzo a dicembre.
All’inizio di
questa settimana, sono state ufficializzate anche le date e il luogo dei test
pre-season 2026. Essi si svolgeranno in undici giornate suddivise in tre
sessioni: dal 26 al 30 gennaio sul Circuit de Barcelona-Catalunya, e a
febbraio, dal 11 al 13 e dal 18 al 20, sul Bahrain International Circuit di
Sakhir. Rispetto agli anni scorsi, il numero di sessioni di test è praticamente
triplicato: questo per permettere ai team di avere più tempo a disposizione per
testare su pista (perdipiù su due diversi circuiti) le nuove monoposto 2026,
che, come sappiamo, saranno veramente innovative e molto diverse da quelle
attuali (tra le altre cose, imporranno anche ai piloti una tecnica di guida mai
sperimentata fino ad ora, che si avvicina a quella della Formula E).
I test
pre-season, dunque, torneranno in Catalogna dopo tre anni, durante i quali si
sono svolti esclusivamente a Sakhir. Bisognerà fare attenzione alle condizioni
metereologiche: nel 2018 in Spagna aveva addirittura nevicato durante una
sessione di test!
Un’altra
notizia uscita questa settimana sul 2026 riguarda il Gran Premio d’Azerbaijan:
su richiesta dei promotori, l’evento verrà anticipato di un giorno (quindi con
prove libere al giovedì, qualifiche al venerdì e gara da disputarsi al sabato).
MAX VERSTAPPEN IN MERCEDES NEL 2026?
LO SCOOP DI SKY SPORT ITALIA
Nel paddock di
Silverstone torna uno degli argomenti più caldi di questa stagione: il mercato
piloti. E questo argomento torna in modo prepotente soprattutto attorno a Max
Verstappen, George Russell, la Red Bull e la Mercedes.
I temi
principali sono due: il primo è il fatto che il rinnovo del contratto di
Russell con la Mercedes sta tardando ad arrivare, e questo è molto particolare,
considerato quanto bene sta facendo George in questa stagione; il secondo è il
fatto che Toto Wolff (Team Principal della Mercedes) sta continuando a
“flirtare” con Verstappen. Wolff, infatti, alle domande della stampa su un
possibile approdo di Max nella sua squadra, non ha mai risposto in modo
negativo, facendo intendere che l’intenzione di portare l’olandese a Stoccarda
non è ancora del tutto svanita. Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che ancora
il contratto di Russell non è stato rinnovato (si parla di un rinnovo
contrattuale da circa 35 milioni di euro), è semplice fare 2+2. Ma restiamo con
i piedi per terra: Verstappen ha un contratto già firmato con la Red Bull fino
al termine del 2028.
Esiste,
tuttavia, una clausola, che permetterebbe a Max di uscire dal contratto
qualora, ad un certo punto della stagione, non si trovasse in top 3 in
campionato. Ironia della sorte: in 4° posizione in campionato, subito alle
spalle di Max (e anche molto vicino) c’è proprio Russell! Il britannico,
quindi, potrebbe essere la causa del suo allontanamento da Mercedes in favore
di Max. La situazione è ancora più “divertente” considerato che tra i due non
scorre proprio buon sangue!
Cosa si
aggiunge a tutto ciò? La “notizia bomba” lanciata questo mercoledì da Sky Sport
Italia. Secondo la squadra motori di Sky Sport Italia, infatti, la trattativa
tra Verstappen e la Mercedes è concreta ed è in una fase decisiva: Max è vicino
alla firma con Mercedes (sempre tenendo conto della clausola di cui abbiamo
parlato prima). La trattativa sarebbe, però, ostacolata da una parte del board
Mercedes, che non avrebbe ancora approvato l’ingaggio di Max: dato che il
motore Mercedes 2026 sembra poter essere dominante almeno nella prima stagione
del nuovo regolamento, che necessità ci sarebbe di cambiare la line-up attuale?
In questi giorni sono arrivate delle smentite da parte di testate
giornalistiche straniere (come Sky UK), che hanno affermato l’assenza di
contatti tra Verstappen e la Mercedes, ma la situazione è ancora poco chiara.
Secondo Sky
Sport Italia, Verstappen dovrebbe prendere il posto di Russell e diventare il
nuovo compagno di squadra di Kimi Antonelli (i due vanno anche molto
d’accordo). Ok, ma Russell? Se la Mercedes dovesse essere dominante nel 2026,
per George l’addio al team di Stoccarda sarebbe una beffa clamorosa. Pensiamoci
un attimo: Russell ha esordito in Formula 1 nel 2019 in Williams, dove è
rimasto fino al 2021, gli stessi anni in cui la Mercedes dominava in modo
assoluto; nel 2022 è arrivata finalmente la tanto attesa chiamata di Toto Wolff
e… la Mercedes ha smesso di vincere; nel 2026, quando la Mercedes potrebbe
tornare a dominare, George rischia di perdere il sedile!
È impensabile
che un pilota talentuoso come Russell dica addio, o anche solo arrivederci,
alla Formula 1, soprattutto adesso che sembra essere in uno dei momenti più al
top della sua carriera. Russell è un top driver e per qualunque team sarebbe
sicuramente un valore aggiunto.
Spunta, a
questo punto, l’ipotesi Red Bull per George, di fatto uno scambio diretto con
Max. Sarebbe una soluzione buona per il team anglo-austriaco, che perderebbe,
sì, la sua punta di diamante, ma andrebbe comunque a compensare questa grossa
perdita con l’arrivo di un pilota fortissimo. Ma la Red Bull, ormai da un po’,
è un team in declino, tenuto a galla esclusivamente da Verstappen, e quindi
Russell potrebbe trovarsi tra le mani ancora una volta una monoposto non da
mondiale.
L’altra ipotesi
è quella dell’Aston Martin, dove Adrian Newey sta progettando la monoposto
2026. Ok, ma George prenderebbe il posto di chi? Lawrence Stroll sarebbe
disposto a non far correre il figlio Lance su una monoposto di Newey? Alonso,
dopo aver atteso l’arrivo di Newey, sarebbe disposto a un addio anticipato
nell’anno in cui potrebbe vincere il suo terzo titolo mondiale?
Insomma, è una
situazione molto complicata e al momento non c’è nulla di ufficiale. Anzi, una
certezza, in realtà, l’abbiamo: Verstappen ha un contratto con la Red Bull fino
al 2028 e fino a quando non usciranno dei comunicati ufficiali, tutto il resto
saranno solo rumours e chiacchiere da paddock.
COSA
ASPETTARSI DAL WEEKEND BRITANNICO: MCLAREN FAVORITA, MA…
Dopo questo
lungo paragrafo dedicato alla situazione mercato, torniamo a parlare del vero
protagonista del weekend: il Silverstone Circuit. Chi sono i favoriti per la
conquista del successo nel Regno Unito? Silverstone è un circuito completo: per
andare forte qui, una monoposto deve essere ben bilanciata, rapida nei cambi di
direzione, veloce nel dritto, efficace nelle (poche, ma importanti) curve lente
del circuito. Essendo un ex aeroporto, l’asfalto è inoltre estremamente liscio.
Date queste
informazioni, viene spontaneo affermare che la McLaren sia la grande favorita
del weekend, essendo una monoposto praticamente perfetta. Ma il dominio papaya
potrebbe essere meno devastante rispetto a quello visto, per esempio, in
Austria, per un fattore di temperatura. Silverstone ci ha da sempre abituati a
un clima non caldissimo e, soprattutto, molto variabile; insomma: tipico clima
inglese! Se le temperature in gara non dovessero essere molto elevate, la
gestione delle gomme anteriore assumerebbe una grande importanza, e la McLaren,
proprio in questo aspetto, ha dimostrato qualche debolezza (lo si è visto in
gare come l’Arabia Saudita o il Giappone).
Proprio le
basse temperature dovrebbero aiutare sia Mercedes sia Red Bull nel loro
tentativo di contrastare il dominio di Norris e Piastri.
La Ferrari,
invece, dovrà verificare ancora la bontà del nuovo fondo introdotto in Austria:
in un circuito dove le curve veloci sono la norma, un elemento come il fondo,
se effettivamente efficace, dovrebbe dare un grosso vantaggio, maggiore
rispetto a quello che ha dato a Spielberg. Maranello può contare anche sulla
grande esperienza di Lewis Hamilton, che è di diritto il Re di Silverstone: qui
il Sette Volte Campione del Mondo ha vinto nove volte in carriera (la prima nel
2008 con la McLaren sul bagnato, l’ultima proprio lo scorso anno con la
Mercedes), ha conquistato sette pole position e dal 2014 sale ininterrottamente
sul podio.
ASPETTI
TECNICI, AGGIORNAMENTI E LIVREE SPECIALI
Rispetto al
2024, quest’anno la Pirelli per l’appuntamento britannico ha portato gomme di
mescola più morbida di uno step (C2 hard, C3 medium, C4 soft). Questo dovrebbe
garantire una gara ad almeno due soste.
Per il fine
settimana britannico, molti team hanno portato aggiornamenti tecnici di
rilevante importanza, soprattutto riguardanti il fondo vettura.
La McLaren
presenta una rivisitazione del fondo nella parte centrale, e delle nuove prese
d’aria al posteriore.
Modifiche al
fondo anche per la Red Bull, nel corpo centrale e nella zona dell’entrata dei
canali venturi.
Nuovo fondo per
l’Aston Martin, rivisto nella parte centrale, nelle fences e nel pavimento.
Più o meno
stesse modifiche anche per la Haas, che ha ritoccato anche le sidepod inlet e
gli specchietti nella loro geometria.
La Williams
introduce delle novità alle fences, mentre la Sauber ha un nuovo fondo,
modificato nella zona centrale.
In occasione
del weekend di casa, la McLaren indossa una livrea speciale, un omaggio alla
sua storia: il classico arancione papaya è affiancato non più dal nero
carbonio, ma dal cromato, colore con il quale la McLaren è scesa in pista dal
2007 al 2013. L’outfit dei piloti riprende le colorazioni della livrea. Anche
la Racing Bulls presenta una livrea speciale, realizzata dall’artista nigeriano
Slawn. Alexander Albon, infine, avrà in pista un casco dedicato ai suoi tifosi.