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Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia Romagna: Introduzione al weekend

Di Giovanni Nulchis

LAST DANCE AL SANTERNO?

Leggenda, passione, velocità, curve veloci e strette, dislivelli, tecnica estrema di guida, sorpassi in punti impossibili, case poco oltre le tribune, appassionati affacciati ai balconi, vicinanza del pubblico, calore del pubblico, dominio del colore Rosso. Tutto questo in un’unica parola: Imola.

Un luogo sacro per l’automobilismo, dove assi del volante hanno scritto la storia, dove gare incredibili hanno tenuto il mondo intero con il fiato sospeso, dove si sono consumate tragedie che hanno cambiato per sempre la Formula 1. Imola, una delle piste più amate dai piloti di ogni era, ospita questo weekend quella che potrebbe essere l’ultima gara della sua storia in Formula 1. Sarebbe un vero peccato perdere un circuito epico come questo, soprattutto in un momento in cui la Formula 1 sembra abbandonare in modo sempre più drastico la tradizione per dare spazio a nuove realtà, nuovi circuiti e nuovi Paesi ospitanti. E quindi, non possiamo fare altro che ringraziare Imola per tutti i momenti storici e le straordinarie emozioni che ci ha fatto vivere, goderci a pieno questo weekend e sperare di rivedere ancora le monoposto più veloci al mondo sfrecciare a tutto gas sul Circuito del Santerno.

 IL RITORNO DI UN PILOTA ITALIANO NELLA GARA DI CASA: AD IMOLA TUTTI PAZZI PER KIMI

Due settimane dopo la breve trasferta in Florida, il circus torna in azione per dare inizio alla stagione europea, che da questo weekend ci terrà compagnia fino a settembre. E come non cominciare al meglio il lungo viaggio nel Vecchio Continente se non da uno dei circuiti più iconici dell’intero mondiale. Signore e signori, benvenuti ad Imola! L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ospita la 5° Edizione del Gran Premio del Made In Italy e dell’Emilia Romagna.

Per il pubblico italiano, ma anche per il resto del mondo, questo è un weekend storico e attesissimo: dopo quattro anni un pilota italiano torna a correre un Gran Premio di casa e dopo 19 anni lo fa con un top team. Andrea Kimi Antonelli è l’uomo del momento: tutto il mondo parla di lui. Il suo esordio in Formula 1 ha lasciato tutti a bocca aperta e dopo le grandi prestazioni nelle qualifiche di Miami, la stampa nazionale e internazionale ha dedicato a lui pagine di elogi. Inoltre, questa è per Kimi letteralmente una gara di casa, dato che abita a circa 30 minuti dal circuito. A rendere ancor più speciale il weekend del giovane bolognese è la presenza, nel paddock, dei suoi compagni di classe: Kimi, come sappiamo, nonostante sia un pilota a tempo pieno, frequenta ancora le scuole superiori; per il fine settimana di Imola, ha deciso di regalare alla sua classe una speciale gita scolastica, con il supporto anche di alcuni membri del team Mercedes.

Ma, ovviamente, quella di Imola è la gara di casa non solo per Antonelli: la Ferrari è chiamata a dare una svolta alla sua stagione deludente davanti al suo pubblico, ai suoi tifosi che non perdono mai l’entusiasmo, anche in momenti bui come questi; anche la Racing Bulls corre in casa ed è chiamata a concretizzare maggiormente il grande potenziale mostrato nelle prime gare.

 IL TERREMOTO IN CASA ALPINE: L’USCITA DI OAKES E DOOHAN E IL RITORNO DI FRANCO COLAPINTO

Durante la settimana di pausa tra Miami e Imola, l’Alpine è stata al centro della scena mediatica.

Il Team Principal Oliver Oakes, in carica dall’agosto 2024, si è dimesso con effetto immediato da questo ruolo. Le ragioni di questa decisione non sono da ricercare, come verrebbe spontaneo, nel rapporto tra Oakes e Briatore, che invece lavoravano benissimo insieme, bensì in una complicata situazione familiare del giovane Team Principal. A fare da sfondo alle sue dimissioni è, infatti, l’arresto del fratello William (i due sono i fondatori del team Hitech GP, che milita tuttora in Formula 2 e Formula 3), accusato di trasferimento di beni illeciti e possesso di una grande quantità di soldi in contanti. Al momento la ricostruzione della vicenda non è ancora stata resa pubblica, ma Oliver Oakes è probabilmente coinvolto in quanto co-proprietario dell’Hitech. Sarà dunque Flavio Briatore ad assumere ad interim la carica di Team Principal, oltre a mantenere il suo ruolo come Executive Advisor; il manager italiano avrà piena autorità decisionale sul team. La parte amministrativa e gestionale nelle relazioni istituzionali verrà, invece, affidata a Dave Greenwood, l’attuale direttore sportivo del team.

Ma le novità in casa Alpine non finiscono qui. Jack Doohan non ha convinto i vertici del team in queste prime sei gare della stagione e, come ormai era chiaro già dallo scorso weekend, il pilota australiano è stato, per il momento, messo in panchina. Dopo sole sette gare in carriera (compresa Abu Dhabi 2024), Doohan abbandona quindi il suo sedile da pilota titolare. A sostituirlo sarà Franco Colapinto. Il ventunenne argentino aveva esordito in Formula 1 lo scorso anno con la Williams, come sostituto di Logan Sargeant, a partire dal weekend di Monza fino a fine stagione, dimostrando un talento incredibile e una grande velocità (tanto da mettere in difficoltà un pilota esperto come Albon), soprattutto nelle prime gare. L’Alpine ha dato a Colapinto cinque weekend di tempo (quindi fino al Gran Premio d’Austria) per convincere il team a confermarlo anche per il resto della stagione. Oltre a dimostrare fin da subito una grande velocità, sia in pista sia di adattamento alla monoposto, Franco dovrà anche essere concreto, possibilmente senza cadere in errori che si traducano in incidenti e danni alla monoposto, come è invece successo con la Williams nelle ultime gare del 2024.

 UN TRITTICO EUROPEO FONDAMENTALE PER LE SORTI DEL CAMPIONATO

L’appuntamento di Imola è il primo di una serie di tre weekend di gara consecutivi: questo trittico (Imola-Monaco-Spagna) assume un’importanza cruciale per questa stagione. Dal Gran Premio di Spagna entrerà in vigore una nuova TD (direttiva tecnica) che inasprirà le verifiche effettuate dalla FIA sulla flessibilità delle ali anteriori. Ad oggi, tutti i team sono costretti a correre ai ripari, perché tutti, chi più chi meno, sfruttano la flessibilità delle ali anteriori. L’introduzione di questa TD potrebbe, quindi, rappresentare una svolta per il campionato, perché potrebbe comportare una modifica dei valori in pista visti finora (soprattutto perché è opinione diffusa nel paddock che McLaren e Mercedes saranno i due team più colpiti dalla nuova TD).

Guardiamo adesso le due classifiche mondiali. Dopo sei gare, la McLaren conduce in solitaria la classifica costruttori, con un vantaggio di 105 punti sulla prima avversaria, la Mercedes, 141 sulla Red Bull e 152 sulla Ferrari. Il team di Woking ha il mondiale in mano, e il vantaggio è così ampio da poterlo gestire con relativa tranquillità anche se la monoposto non dovesse essere più così dominante da Barcellona in poi.

Diverso è, invece, il caso del campionato piloti, perché il vantaggio dei due piloti McLaren sui primi due inseguitori, Verstappen e Russell, non è ampissimo. Il Campione del Mondo in carica e il pilota Mercedes hanno, rispettivamente, 32 e 38 punti di svantaggio rispetto al leader Piastri. Tra i primi quattro piloti della classifica (Piastri, Norris, Verstappen e Russell) il campionato è ancora apertissimo.

 LA NOVITÀ DELLA MESCOLA C6 E GLI AGGIORNAMENTI TECNICI DEI TEAM

Nel weekend di Imola fa il suo esordio la C6, la nuova mescola supermorbida introdotta da Pirelli a partire da questa stagione. La C6 è stata sviluppata con l’obiettivo di aumentare lo spettacolo in pista, rendendo più marcato il degrado gomma. Verrà impiegata nei circuiti dove il consumo delle gomme non è elevato, come appunto Imola.

Tanti team hanno scelto questo round del campionato per portare importanti pacchetti di aggiornamenti alle monoposto.

L’Aston Martin ha, in pratica, rivoluzionato la vettura: fondo completamente rivisto, nuovo diffusore, nuova beam wing, modifiche all’halo e al cofano motore. Una sorta di versione B della AMR25, per reagire al deludente inizio di stagione.

Anche per la Haas, grande pacchetto di aggiornamenti: nuovo fondo nell’entrata dei canali venturi e nel pavimento, nuovo diffusore e nuova sospensione posteriore.

La McLaren ha introdotto una nuova sospensione anteriore e delle modifiche a quella posteriore.

Anche la Ferrari porta delle novità nella zona della sospensione posteriore.

La Red Bull ha rivisto l’entrata delle bocche dei radiatori e la sospensione posteriore.

La Mercedes ha modificato la sospensione anteriore e l’ala anteriore.

L’Alpine ha ritoccato i profili dell’ala anteriore e del cofano motore.

La Racing Bulls ha rivisto il fondo vettura e il cofano motore.