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Gran Premio del Giappone: Introduzione al Weekend

Di Giovanni Nulchis

SUZUKA È LEGGENDA

Quando si pensa al circuito di Suzuka, viene in mente soltanto una parola: leggenda! Un circuito unico, incredibile, amato da tutti i piloti ed appassionati. Un circuito dal layout spettacolare, con la caratteristica forma a 8, con la pista che si incrocia in un sottopassaggio presente solo in questo circuito tra quelli del mondiale di Formula 1. Un circuito che mette a dura prova tutte le caratteristiche delle monoposto e le abilità di guida dei piloti. E poi, un circuito immerso nella storia: sfide, duelli, battaglie, scontri, titoli mondiali, purtroppo anche tragedie. Suzuka è tutto questo, e ogni anno il suo weekend è uno dei più attesi del campionato, perché è un vero piacere vedere monoposto e piloti sfidare i propri limiti tra le curve mitiche di questo circuito giapponese.

 IL CAMPIONATO 2025 NEL PAESE DEL SOL LEVANTE: BENVENUTI IN GIAPPONE

Si torna in azione dopo un weekend di pausa, e lo si fa alla grande. Dalla Cina, la Formula 1 ha raggiunto il Paese del Sol Levante, dove si chiude la tripletta di gare in Estremo Oriente che ha inaugurato la stagione 2025. Il Suzuka International Racing Course ospita la 39° Edizione del Gran Premio del Giappone.

L’appuntamento di Suzuka è estremamente importante e rappresenta quasi l’ultimo esame per tutti i team. Mi spiego meglio. Sappiamo che dalla prossima stagione il regolamento tecnico verrà rivoluzionato, tutti ripartiranno da un foglio bianco per progettare la nuova monoposto. Il fatto è che prima i team si dedicano al progetto 2026, più tempo avranno per cercare di arrivare preparati all’inizio del 2026. Un circuito come Suzuka è tra i più adatti a fornire agli ingegneri il quadro complessivo della monoposto, i suoi punti di forza e di debolezza. Quindi, sicuramente i team, dopo questo weekend, o al massimo dopo il weekend del Bahrain, prenderanno la fatidica decisione: continuare a sviluppare la monoposto attuale per andare a caccia della vittoria finale, oppure concentrarsi già sul progetto 2026, apportando alla monoposto attuale solo le modifiche già programmate ad inizio stagione.

 LA SITUAZIONE DEI TOP TEAM DOPO LE PRIME DUE GARE

Le prime due gare ci hanno restituito un quadro abbastanza chiaro. La McLaren è la monoposto da battere, non c’è dubbio: è stata dominante in gara, soprattutto in Australia nei primi giri, ed è fortissima anche in qualifica. La paura di un campionato dominato dal team di Woking è del tutto fondata e ciò alla vigilia era quasi inaspettato. Infatti, dopo il finale di stagione 2024, c’era tantissima attesa per il 2025 e si pensava che sin dalla prima gara i quattro top team potessero essere molto vicini tra di loro. Certo, tutti davano per favorita la McLaren, ma con distacchi ridotti, quantomeno in lotta con la Ferrari e, nella migliore delle ipotesi, anche con la Red Bull e la Mercedes. Invece ci siamo trovati di fronte a un dominio schiacciante della McLaren in Australia, riconfermato anche a Shanghai, mentre gli altri tre top team hanno presentato da subito delle difficoltà, specialmente la Ferrari e la Red Bull, ma soprattutto uno svantaggio molto ampio nei confronti del team papaya. A Suzuka, dunque, si va a caccia di risposte: la McLaren per confermare il suo dominio in un circuito che premia una monoposto completa ed efficiente; Ferrari, Red Bull e Mercedes per capire se il gap è colmabile e in quanto tempo, per tenere ancora viva la lotta mondiale.

 SCAMBIO DI SEDILE IN FAMIGLIA RED BULL: TSUNODA PROMOSSO NEL TOP TEAM

La notizia principale di questo weekend riguarda la Red Bull. Liam Lawson, dopo i primi due weekend disastrosi a bordo di una monoposto complicata da guidare, è stato retrocesso con effetto immediato alla Racing Bulls. Da questo weekend, il nuovo compagno di squadra di Max Verstappen sarà Yuki Tsunoda, che si appresta quindi a correre il suo Gran Premio di casa per la prima volta da pilota di un top team. La scelta di “bocciare” Lawson dopo soli due weekend è molto forte e discutibile, ma i vertici della Red Bull hanno dichiarato che il tutto è stato fatto anche per preservare la sua ancora giovane carriera. In effetti questo ragionamento fila: le numerose difficoltà avrebbero potuto provocare una battuta d’arresto nella sua crescita professionale; invece, ora in Racing Bulls, un team che conosce sicuramente meglio, potrebbe anche togliersi qualche soddisfazione.

Per quanto riguarda Tsunoda, invece, la curiosità è nel vedere le sue prestazioni al fianco di Verstappen, per capire se esiste davvero la “maledizione” del secondo sedile Red Bull.

 L’ULTIMA SUZUKA PER IL MATRIMONIO RED BULL-HONDA

La stagione 2025 è l’ultima per quanto riguarda la collaborazione tra la Honda e Red Bull Powertrains. La Honda, dopo l’esperienza fallimentare come motorista della McLaren, dal 2015 al 2017, dal 2019 è diventata motorista della Red Bull, con risultati decisamente migliori. Nel 2021 è stato annunciato il suo ritiro dal mondo della F1. Così è nata la Red Bull Powertrains, società britannica produttrice di propulsori. In questo modo, la Red Bull è diventata motorista a tutti gli effetti. Nonostante il ritiro della Honda, però, la casa giapponese ha continuato a collaborare con la Red Bull per supportarla nel processo di nascita e consolidamento della nuova società e come partner tecnico sia della Red Bull che della AlphaTauri (ora Racing Bulls). Questa collaborazione terminerà a fine 2025; infatti, nel 2026, la Honda tornerà come motorista effettivo dell’Aston Martin.

In occasione dell’ultimo Gran Premio del Giappone, in collaborazione con Honda, la Red Bull indossa una livrea speciale per celebrare i 60 anni dalla prima vittoria della Honda in Formula 1 (Messico 1965, trionfo del pilota statunitense Paul Richard Ginther, a bordo della RA272). I colori della livrea riprendono quelli della RA272, con il classico bianco Honda a farla da padrona.

 I PRIMI AGGIORNAMENTI TECNICI DELLA STAGIONE

In Giappone, alcuni team hanno introdotto i primi aggiornamenti della stagione alle monoposto. La Red Bull ha modificato la sospensione posteriore e nuove prese d’aria più larghe per una migliore dissipazione del calore; la Haas, che indossa una livrea speciale dedicata alla fioritura dei ciliegi, ha modificato il fondo vettura; la Racing Bulls ha introdotto delle modifiche all’halo; la Williams ha modificato i flap e gli endplate dell’ala anteriore; la Sauber ha modificato il fondo vettura, il main plane dell’ala posteriore e la beam wing. Dunque, come abbiamo visto, l’unico top team che ha già introdotto degli aggiornamenti alla monoposto attuale è stata la Red Bull.