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Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2025: Introduzione al Weekend

Di Giovanni Nulchis


BENVENUTI IN TEXAS: LA LOTTA MONDIALE FA TAPPA NEGLI STATES

Nella terra dei cowboy e della Stella Solitaria, nel bel mezzo di praterie infinite, alla periferia della “Città della Musica”, tornano a rombare i motori delle monoposto più veloci del mondo. Ad Austin è tutto pronto per un altro adrenalinico show, il 19° round di un campionato tinto di un solo colore: arancione papaya. Reduce dalla conquista del 10° titolo costruttori della sua storia, la McLaren arriva negli Stati Uniti da favorita d’obbligo e con i suoi due piloti in piena lotta mondiale. Ma il team di Woking arriva anche da tre sconfitte consecutive. E se in America dovesse arrivare la quarta, magari per mano di Max Verstappen, Norris e Piastri dovrebbero cominciare a preoccuparsi non poco. Agli altri team, compresi Mercedes e Ferrari, non rimane che guardare, a meno di clamorose sorprese come quella di Singapore. Ma adesso allacciamo le cinture e prepariamoci a vivere un altro weekend di pura adrenalina. Signore e signori, benvenuti in Texas!

 

IL CIRCUS NEGLI STATI UNITI D’AMERICA: AD AUSTIN UN WEEKEND SPRINT

Dopo aver lasciato l’Europa e aver fatto una breve tappa nel Sud-Est asiatico, il circus della Formula 1 è stato chiamato ad una lunga traversata oceanica per raggiungere l’altro capo del globo. Dei sei weekend di gara che rimangono per terminare questa stagione, quattro andranno in scena nel continente americano (due negli Stati Uniti), mentre gli ultimi due si disputeranno in terra araba. La lunga trasferta americana comincia in questo weekend di metà ottobre con un appuntamento storico e sempre molto atteso. In Texas, il Circuit Of The Americas di Austin ospita la 46° Edizione del Gran Premio degli Stati Uniti d’America, 19° round del Campionato del Mondo di Formula 1 2025.

Sarà, oltretutto, un weekend speciale: dopo una pausa di tre mesi torna protagonista il format Sprint, in scena sul circuito texano per il terzo anno consecutivo. Siamo arrivati al quarto weekend Sprint della stagione, dopo quelli della Cina, di Miami e del Belgio, il secondo dei tre previsti in terra americana: il terzo andrà in scena a San Paolo, in Brasile; l’ultimo della stagione, invece, si disputerà in Qatar. Ci aspettano, quindi, due qualifiche e due gare pronte a regalare tanto spettacolo e, soprattutto, ad assegnare punti importanti in ottica campionato.

 

LA MERCEDES CONFERMA LA SUA LINE-UP: RUSSELL E ANTONELLI INSIEME ANCHE NEL 2026

Alla vigilia del weekend del Texas, la Mercedes ha rinnovato il contratto di entrambi i suoi piloti. George Russell, fresco vincitore di Singapore, e Andrea Kimi Antonelli guideranno insieme per il team di Brackley anche nel 2026.

Per Russell sarà la quinta stagione con i colori Mercedes, nella speranza che il 2026 possa essere l’anno giusto per puntare al grande risultato: diventare Campione del Mondo.

Antonelli si appresta, invece, a disputare la seconda stagione consecutiva con il team di Toto Wolff. Il suo obiettivo è continuare a crescere nel miglior modo possibile, come già sta facendo, e avvicinarsi sempre di più alle prestazioni top.

Questo annuncio, arrivato probabilmente un po’ tardi rispetto alle aspettative, scaccia via qualsiasi ulteriore rumour (se ancora ce ne fossero) su un possibile approdo di Max Verstappen alla Mercedes, almeno nel breve periodo.

Ora rimane da assegnare il sedile del secondo pilota Red Bull, quello dei due piloti Racing Bulls e quello del secondo pilota Alpine, per completare la line-up del 2026.

 

LA CALDA SITUAZIONE DEL MERCATO IN OTTICA 2027: LECLERC SULLA STRADA DELL’ADDIO?

Nonostante non sia ancora del tutto stabilita la situazione 2026, in Formula 1 il vento corre veloce e nel paddock si comincia già a parlare di mercato piloti in ottica 2027. Il 2026 sarà una stagione fondamentale per definire quella che sarà la line-up 2027, per un motivo specifico: il cambio regolamentare. Molti piloti, infatti, aspettano di vivere la prossima stagione, prima di prendere decisioni sul loro futuro.

Uno di questi non può che essere Charles Leclerc, che, ricordiamo, nel 2026 correrà la sua ottava stagione con la Ferrari. A conti fatti, in queste sette stagioni Leclerc non ha mai avuto a disposizione una monoposto che gli consentisse di lottare per il titolo. Nonostante Charles dichiari da sempre il suo amore per la Ferrari, questo amore non può durare per sempre, e mai come quest’anno il monegasco, in alcune dichiarazioni, ha dato l’idea di essersi un po’ stancato della situazione di non competitività della Rossa, soprattutto in questa stagione che, a detta della Ferrari stessa, avrebbe dovuto essere di gloria.

Oltre a queste dichiarazioni (raccolte, comunque, quasi tutte “a caldo”, dopo le sessioni di qualifica e gara), se n’è aggiunta un’altra, stavolta “a freddo”, rilasciata durante un’intervista al New York Times, alla vigilia del weekend di Singapore. Oltre a ribadire il suo amore per il Cavallino Rampante, il monegasco ha detto anche questo: “Per me è molto importante come iniziamo il 2026. Dobbiamo partire bene”.

Questa dichiarazione è molto importante, perché Leclerc non ha parlato al plurale, intendendo quindi la Ferrari, ma ha parlato in prima persona (“per me”). Interpretata così, questa frase, molto probabilmente, è un indizio fondamentale per capire la situazione di Leclerc in ottica futura. Se la Ferrari dovesse cominciare con il piede sbagliato anche il 2026 (e le premesse non sono tanto rosee), c’è da aspettarsi un divorzio tra il monegasco e la Ferrari, con Charles che si guarderebbe intorno per fare la scelta giusta per il suo futuro.

Contestualmente al quadro qui delineato sul futuro di Charles, nel paddock sono cominciate a circolare voci su un possibile interessamento di Oscar Piastri verso la Ferrari, sempre in ottica 2027. Queste le dichiarazioni di Mark Webber, ex pilota Red Bull e ora manager di Piastri: “Per ora [Oscar] deve restare in McLaren e completare il percorso di crescita. Anche se la Ferrari resta un punto di arrivo, prima deve ottenere il risultato finale. Nel frattempo sarebbe meglio se migliorasse il suo italiano…” (fonte: motorionline.com). Sono dichiarazioni da non sottovalutare, perché fanno parte di un contesto che vede all’orizzonte grandi cambiamenti in vista del 2027 nella line-up della Formula 1.

In conclusione, ancora non abbiamo nulla di ufficiale per quanto riguarda il mercato piloti in ottica futura, ma ci sono validi motivi e indizi per prevedere una vera e propria rivoluzione, anche con un altro importante protagonista, Max Verstappen, che potrebbe giocare un ruolo fondamentale, qualora decidesse di separarsi dalla Red Bull.

 

KALLE ROVANPERA DICE ADDIO AL WRC: CORRERÀ IN MONOPOSTO DAL 2027

Ora, valichiamo per un momento i confini della Formula 1. Il 9 ottobre il mondo del Rally è stato sconvolto da una notizia. Il due volte Campione del Mondo WRC, nonché Campione in carica, Kalle Rovanpera ha annunciato il suo addio al WRC a partire dalla stagione 2026.

Per chi non conoscesse Rovanpera o non segue il mondo dei Rally, il finlandese classe 2000 è diventato, nel 2022, alla sua seconda stagione, il più giovane pilota della storia a conquistare un campionato WRC, impresa bissata nel 2023, sempre al volante della Toyota, in coppia con il copilota suo connazionale Jonne Halttunen. Il suo talento cristallino, in combinazione con la sua giovanissima età, ha fatto sì che la sua immagine crescesse sempre più velocemente nell’ambiente dei Rally, che si è ritrovato davanti un “baby fenomeno” tremendamente veloce, dopo anni di monopolio francese, per merito delle due leggende Sebastien Loeb e Sebastien Ogier.

Kalle, insomma, sembrava destinato a cominciare una nuova era di dominio del WRC, la “Rovanpèra”, degna erede dell’era Loeb-Ogier. E, invece, dopo la stagione part time del 2024 e un 2025 non all’altezza delle aspettative (probabilmente a causa del ritorno alle vetture esclusivamente a combustione e non più ibride, con le quali Kalle si trovava davvero bene), è arrivato l’annuncio shock dell’addio del finlandese al WRC.

Ora, perché la situazione di Rovanpera dovrebbe interessare anche il mondo della Formula 1? Perché la carriera del pilota finlandese continuerà sulle monoposto. Grazie al sostegno di Toyota Gazoo Racing, Kalle debutterà nel 2026 nel campionato giapponese Super Formula, con l’obiettivo di esordire in Formula 2 già nel 2027. In questo modo, clamorosamente, Rovanpera avrebbe la concreta possibilità di raggiungere addirittura la Formula 1 in futuro, ricordando anche che uno dei title sponsor del team Haas di Formula 1 è proprio Toyota Gazoo Racing.

Il percorso che affronterà Kalle non sarà affatto semplice, lo ha dichiarato lui stesso: il Rally è un mondo completamente diverso rispetto alle corse con le vetture Formula e il passaggio richiede una grande capacità di adattamento. Ma soltanto il fatto che Rovanpera voglia provare questa nuova esperienza è sicuramente da ammirare. Vedremo se questa scommessa avrà successo e se, un giorno, questo giovane fenomeno del Rally avrà la grande occasione di far parte del circus della Formula 1.

 

IL SALTO DI MESCOLA, GLI AGGIORNAMENTI TECNICI E LE LIVREE SPECIALI PER IL TEXAS

Per il secondo weekend stagionale, dopo quello del Belgio, la terna di mescole che Pirelli mette a disposizione dei team ad Austin prevede il “salto mescola”. La gomma hard sarà la C1, mentre media e soft saranno C3 e C4. Questa scelta di Pirelli, voluta per cercare di movimentare ancora di più l’azione in pista, avrà un impatto notevole sull’intero weekend, data anche la presenza della Sprint.

In occasione del round del Texas, soltanto due team hanno introdotto nuovi aggiornamenti alle monoposto.

La Mercedes porta una nuova specifica dei corner ruota posteriori con il labbro superiore ridotto, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei flussi d’aria che investono anche la zona delle ruote posteriori.

Ma a portare un vero e proprio pacchetto di aggiornamenti, probabilmente l’ultimo della stagione, è stato il team di casa Haas. Sulla VF-25 di Ocon e Bearman è presente un fondo vettura completamente rivisto, modificato nella sua parte centrale, nel pavimento e nelle fences. Sono presenti novità anche ai corner ruota posteriori e agli specchietti. Con queste importanti novità, la Haas punterà, ovviamente, ad ottenere un grande risultato in Texas, ma anche a stabilizzare il suo livello di performance, dato che in questo 2025 l’andamento del team è stato molto altalenante.

Ad Austin fioccano anche le livree speciali. La McLaren riporta in pista la livrea “chrome” (che verrà utilizzata anche per il weekend di Città del Messico) già vista in Gran Bretagna, seppur con qualche piccolo ritocco. La Racing Bull si veste di arancio e nero, un progetto realizzato in collaborazione con il cantante, compositore e produttore statunitense multi-platino Shaboozey. La livrea Williams, invece, celebra il passato del team di Grove, riprendendo i colori della FW24, la monoposto del 2002 guidata da Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher. L’Aston Martin indossa la prima livrea speciale della sua storia, per rimarcare l’importanza delle materie STEM e della scienza. Sull’Alpine è presente un tocco di giallo, per degli accordi con lo sponsor Mercado Libre. Infine, per la Haas una livrea che celebra il mondo e la cultura USA.

 

COSA ASPETTARSI DAGLI STATI UNITI: RED BULL DARÀ BATTAGLIA A MCLAREN?

Il Circuit Of The Americas è un circuito completo. I tre settori che lo compongono sono molto diversi tra loro e danno al COTA un’identità mista. Il primo settore è caratterizzato dalla ripida salita che porta a curva 1, salita che sembra proprio una rampa di lancio, e, soprattutto, dallo snake, una delle peculiarità di Austin: una successione di nove curve, dove viene premiata la rapidità della monoposto nei cambi di direzione, ovvero la sua agilità. Il secondo settore vede la predominanza del rettilineo più lungo del circuito, introdotto da un tornante e succeduto da una curva a 90°: qui è importante avere buona trazione, ma soprattutto ottima top speed. Il terzo settore, infine, è formato da curve secche da media-bassa velocità, che premiano un’ottima trazione, e dalla sequenza di curve 17-18 (il “ferro di cavallo”), che richiede una buona percorrenza di curva. Il tutto è condito da dei dislivelli molto pronunciati e da un asfalto sconnesso, con molti bump, soprattutto nella sezione dello snake.

La McLaren, naturalmente, è la favorita d’obbligo del weekend, considerando la grande versatilità della MCL39 e le alte temperature attese durante questa tre giorni del Texas. Tuttavia, ci sono alcuni fattori che potrebbero andare contro la McLaren, come i bump, il lungo rettilineo (ricordiamo che la monoposto papaya non ha nella velocità di punta il suo forte) e le curve lente del terzo settore. Vedremo anche come si comporteranno in pista i due piloti, perché nelle ultime tre gare hanno sempre perso punti in classifica da Verstappen: serve un cambio di attitudine, perché basta poco affinché Max riapra per davvero i giochi mondiali.

Per la Red Bull, invece, il COTA, sulla carta, è un circuito amico. La RB19, grazie soprattutto ai nuovi aggiornamenti, è una monoposto molto efficiente nelle curve veloci e precisa nei cambi di direzione, oltre che molto rapida sul dritto. Quindi, chi sa: Verstappen potrebbe davvero fare la voce grossa anche ad Austin per sognare ancora nel titolo, mentre Tsunoda potrebbe avere una buona opportunità per riscattarsi dopo il brutto weekend di Singapore.

Anche la Mercedes potrebbe stupire questo weekend. Sulla carta, dovrebbe fare molta fatica, a causa del caldo e delle curve ampie, ma Austin sarà un banco di prova importantissimo per capire i reali benefici dati dalla nuova ala anteriore, introdotta a Marina Bay. Freschi di rinnovo, i due piloti potranno correre sicuramente più sereni, anche se l’obiettivo podio dovrebbe essere un po’ complicato.

Lo so, può sembrare una presa in giro per i tifosi Ferrari, ma la situazione è questa: il COTA, sulla carta, è il circuito in cui la Rossa dovrebbe fare più fatica in assoluto. Sembra trascorsa un’eternità da quella magnifica doppietta Ferrari ad Austin del 2024, con Leclerc vincente (la sua ultima vittoria, al momento) e Sainz secondo. Le asperità dell’asfalto dovrebbero mettere in crisi la Ferrari, costretta ad alzare la monoposto da terra e perdere tanta prestazione. Magari, però, il fatto di dover correre anche la Sprint, può aiutare il team a trovare l’assetto più efficiente. Hamilton, in un circuito dove ha conquistato cinque vittorie e che quindi ama particolarmente, è obbligato a dare un segnale di ripresa, dopo una stagione molto deludente; Leclerc, invece, arriva dal dominio del 2024, in un circuito dove è sempre andato fortissimo.

Per quanto riguarda i team di centro classifica, attenzione come sempre a Williams e Racing Bulls, che dovrebbero essere sempre i due team di riferimento, ma occhio anche alla Haas, che gioca in casa e porta grossi aggiornamenti alla vettura.

Per il weekend del Texas non è prevista pioggia in nessuno dei tre giorni ma, come detto, sono attese alte temperature, ben superiori ai 30°C. Per questo motivo, come successo anche a Singapore, la FIA ha dichiarato lo stato di “heat hazard”: è consigliato l’utilizzo del “cooling vest”, il kit di raffreddamento indossato dai piloti e integrato nelle monoposto.